Antonella Bonaffini

I colori della Bonaffini per illuminare l’Umbria

Il Messaggero

Un amore che nasce all’improvviso quello di Antonella Bonaffini per la pittura. Comincia ad usare tele e pennelli dopo il grande dolore causato dalla morte del padre. Era il 2007 quando tradurre sensazioni e sofferenza con i colori diventa un’urgenza alla quale deve dar voce.

“Ho iniziato a dipingere di notte, era quello per me il momento più pesante da sopportare, tanto che mi hanno definita la pittrice del buio, anche i miei lavori erano quasi tutti su base nera” racconta l’artista. Il tempo comunque ha cambiato il modo di affrontare la sofferenza ed Antonella si è aperta al colore, alla luce. L’arte è ormai parte fondamentale della sua giornata scandita dagli orari del lavoro in banca. Anche se non campa di pittura Antonella Bonaffini non dipinge per hobby.

“Vivo a Roma, ma il mio sogno è quello di trasferirmi in Umbria, è la regione che amo di più dopo la mia Sicilia”. Da sabato prossimo trenta opere, trenta oli, della pittrice siciliana saranno esposti alla libreria Feltrinelli in via Battisti, 9. L’inaugurazione della mostra, che rimarrà aperta fino al 16 novembre, è prevista per le 18.